COME HO CONOSCIUTO WIKKI STIX

Ho conosciuto Wikki Stix, per caso. Mia nipote, tre anni fa al ritorno dagli USA ha portato in regalo a mia figlia una scatola di questi strani fili di cera.
Esattamente questa confezione:


E' stato amore a prima vista. Abbiamo iniziato a toccarli, manipolarli, tastarli per iniziare a conoscere questo strano prodotto. All'inizio non sapevamo bene a cosa servissero poi, dopo pochi minuti la fantasia della bambina ha iniziato a produrre. Ne sono usciti pupazzi, collane, occhiali, bracciali, forme, disegni. Sulla lavagnetta continuava, una creazione dopo l'altra. E la cosa più bella era che non seccavano mai. Quando voleva fare un nuovo lavoretto, bastava staccare i Wikki Stix dalla superficie di lavoro e utilizzarli di nuovo.

Da qui la voglia di sapere qualcosa di più. Dato che ai tempi possedevo una cartoleria mi venne l'idea di poterli vendere nel mio negozio. Erano troppo divertenti, troppo stabilianti.

Cercai su internet rivenditori in Italia: nulla. Rivenditori in Europa: nessuno. Decisi allora di andare direttamente alla fonte. Contattai l'azienda che li produce chiedendo informazioni su una eventuale importazione. Dopo una fitta corrispondenza via mail, informazioni su trasporto, dazi doganali, certificazione CE, finalmente sono riuscita ad avere Wikki Stix nel mio negozio.

Puoi conoscerli meglio anche tu: www.artideaitalia.it